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      IL REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La recidiva di reflusso ricorre in circa il 10% di tutti i pazienti e in circa nel 25% dei bambini con lesioni neurologiche.
Nei bambini con evidenza clinica di vomito o rigurgito dopo fundoplicatio la valutazione dovrebbe comprendere uno studio del tratto gastrointestinale superiore per valutare sia la ricomparsa del reflusso che la posizione della fundoplicatio. Se il RGE è presente uno studio dello svuotamento gastrico dovrebbe essere fatto per assicurare che lo svuotamento gastrico ritardato non sia un fattore che ha contribuito alla recidiva.
L'aggiunta della procedura di svuotamento gastrico diminuisce il tasso di fallimento della fundoplicatio ed è raramente associato a problemi di dumping o di reflusso alcalino. Alcuni credono che a causa della possibilità di lesioni dei tronchi del nervo vago, al momento della ricostruzione della fundoplicatio, una procedura di svuotamento gastrico dovrebbe essere eseguita anche senza prove evidenti di un ritardato svuotamento.
La disfagia è raramente riscontrata in pazienti dopo fundoplicatio. La disfagia può essere causato da una fundoplicatio troppo stretta, sopratutto in pazienti che presentano una motilità esofagea patologica come nell’atresia dell’esofago.
L’ostruzione intestinale da briglia si sviluppa nell’ 1% - 3% dei pazienti dopo fundoplicatio.
Potenziali problemi legati alla gastrostomia comprendono erosioni/granulomi a livello cutaneo e all’ostruzione pilorica o dell'intestino tenue prossimale per dislocazione del tubo stesso.

 

 

 

L’ESOFAGITE EOSINOFILA (EOE).

 

Nei bambini GERD era stata considerata come la più comune causa organica per il dolore toracico.

EOE è sempre più riconosciuta come causa di disfagia e odinofagia nel GERD. La EOE è una patologia caratterizzata da un’infiammazione eosinofila localizzata dell 'esofago ed è più frequente nei giovani maschi bianchi ma può verificarsi a qualsiasi età e in entrambi i sessi.

I sintomi più frequenti di EOE non sono specifici e possono mimare GERD e includono disfagia, dolore e vomito. La presentazione varia con l'età. Il dolore addominale e il vomito sono di solito presenti nei bambini in età prescolare e in età scolare; disfagia, ritenzione di corpo estraneo in esofago e dolore toracico negli adolescenti. I disturbi alimentari sono stati riportati anche come caratteristica presentazione di EOE nei neonati. Circa il 25% dei pazienti con EOE riferisce accusare dolore toracico al momento della diagnosi. La disfagia (68%) è il sintomo più comune, seguita da vomito (62%), dolore addominale (57%) e il bruciore di stomaco (45%). I bambini che si presentano con uno dei sintomi descritti e non rispondere a terapia con PPI dovrebbero essere sottoposti a EGDS per escludere EOE.

Le caratteristiche tipiche endoscopiche di EOE comprendono l’ ispessimento della mucosa, la trachealizzazione e la presenza di diffusi essudati bianchi. Le biopsie sono tenute ad accertare la diagnosi istologica che è confermata dalla presenza di 15 o più eosinofili per campo. A volte uno studio radiologico svolto in un bambino con dolore toracico o disfagia rivelano una stenosi esofagea  come caratteristica di EOE.

 

 

 

 

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